REGOLAMENTO

1. Ogni squadra deve essere composta da un minimo di 3 giocatori (ragazzi o ragazze) ad un massimo di 4 (3 + una riserva); iscritti preventivamente. Ogni giocatore non iscritto al torneo, ma in campo durante una gara verrà squalificato così come la squadra che lo ha schierato. Ogni componente di una squadra deve avere possibilmente lo stesso colore di maglia.

2. Le categorie sono così suddivise: Under 16 femminile Under 16 maschile Open (over 16- under 40) Over 40. Non ci sono limitazioni di tesseramento nelle categorie, in caso di atleta over 40 presente in una squadra iscritta in Open non ci sarà nessuna penalizzazione.

3. Ogni giocatore può giocare in una sola squadra durante tutta la durata del torneo.

4. Ogni squadra è rappresentata dal suo capitano che deve presentare la lista dei giocatori prima dell’inizio della prima partita. Non è consentito aggiungere nominativi a torneo iniziato. Il capitano è anche responsabile della veridicità dei dati forniti all’organizzazione, nonché dell’idoneità della pratica sportiva amatoriale.

5. Al torneo possono partecipare anche minorenni purché muniti di consenso scritto di un genitore. Ogni giocatore, anche se maggiorenne, per partecipare deve firmare il modulo di liberatoria che verrà consegnato prima dell’inizio delle partite al capitano di tutte le squadre.

6. Ogni atteggiamento antisportivo o scorretto nei confronti dei giocatori avversari, giudici, organizzatori o persone del pubblico è punito con l’espulsione immediata dal torneo del giocatore e della squadra in cui quest’ultimo milita.

7. L’organizzazione si riserva la possibilità di squalificare una squadra per motivi disciplinari anche non strettamente legati al gioco.

8. Si gioca ad un canestro, la palla non può superare la linea di metà campo. In quel caso è considerata fuori. Ogni squadra che realizza un canestro ottiene due punti se il tiro è stato eseguito all’interno della linea dei 6,25 mt, un punto per ogni tiro libero, tre punti per i tiri eseguiti dall’esterno della linea dei 6,25 mt

9. Ogni partita ha una durata massima di 12 minuti non effettivi di gioco. Una partita si conclude quando una delle due squadre supera o raggiunge 18 punti. In caso di parità al termine dei 12 minuti si assegnerà la vittoria alla squadra che per prima realizzerà un canestro (tiro libero o su azione). Il primo possesso dopo il termine del tempo regolamentare viene stabilito con il lancio della monetina.

10. Il cronometro della partita non viene mai fermato, a meno di infortunio di uno dei giocatori in campo.

11. Il possesso iniziale viene stabilito dal lancio della monetina.

12. Ogni fallo, fino al 5° di squadra, è punito con il possesso alla squadra che ha subito il fallo. Dal 6° fallo si ha diritto ad 1 tiro libero ed al possesso successivo, anche se non si realizza il libero. In caso di fallo su giocatore in azione di tiro, se la palla termina nel canestro, il canestro è valido e se si è in situazione di “bonus”, il tiratore ha diritto al libero supplementare. Non esistono falli personali.

13. Il fallo antisportivo è punito con due tiri liberi più possesso alla squadra che ha subito il fallo.

14. Dopo un fallo subito, dopo un canestro, dopo un’infrazione, la squadra in possesso di palla dovrà effettuare la rimessa in gioco fuori dalla linea dei mt 6,25 in posizione frontale rispetto al canestro.

15. Dopo un canestro realizzato, il possesso della palla va alla squadra che ha subito il canestro, ad esclusione del canestro realizzato su tiro libero.

16. Dopo ogni rimbalzo o cambio di possesso c’è l’obbligo di uscire dalla linea dei 6,25 mt. Prima di poter tirare a canestro è obbligatorio effettuare almeno un passaggio ad un compagno di squadra.

17. Non esiste la regola dei 3 secondi in area. Non vale fare melina.

18. I cambi sono illimitati, ma vanno effettuati a gioco fermo. Non esistono time out.

19. Nella fase di qualificazione, non c’è la classica figura dell’arbitro, ma solo un "giudice di campo" (segna punti e cronometrista). I giocatori dovranno quindi chiamarsi i falli e le infrazioni da soli. In caso di proteste la decisione finale inappellabile spetta comunque al giudice di campo che ha anche il potere di espellere giocatori o di sospendere una partita. La fase finale potrebbe essere arbitrata dal giudice di campo.

20. Per quanto non espressamente indicato, si fa riferimento al regolamento Fip.